Nel settore estetico le apparecchiature laser possono essere utilizzate esclusivamente per i trattamenti di depilazione.
Il funzionamento di queste apparecchiature, che nel caso di trattamenti per epilazione devono essere defocalizzate, si basa su un processo, noto come “fototermolisi selettiva”. Esso consiste in un’interazione essenzialmente termica tra luce pulsata e bulbo pilifero e richiede un certo numero di sedute, intervallate a distanza di circa un mese.
La normativa vigente stabilisce che la responsabilità della sicurezza nell’utilizzo di un laser presente in azienda è a carico del datore di lavoro.
INDIVIDUAZIONE DEL TECNICO DELLA SICUREZZA LASER
Poiché i laser per epilazione utilizzati nei centri estetici sono di classe 4, il datore di lavoro è tenuto obbligatoriamente a nominare un Tecnico della Sicurezza Laser (TSL). Questa figura, in genere esterna all’azienda, ha la responsabilità per conto del datore di lavoro della sorveglianza sull’attuazione delle norme di corretto utilizzo del laser al fine di garantire la sicurezza nell’impiego dello stesso.
Il TSL è incaricato di gestire tutti gli aspetti di sicurezza relativi al sistema laser utilizzato nel centro estetico. In particolare dovrà:
- mettere in atto tutte le indicazioni in materia di sicurezza fornite dal produttore dell’apparecchio,
- svolgere le proprie valutazioni di rischio,
- individuare i requisiti dell’ambiente di lavoro in cui vengono svolti i trattamenti laser e le modalità di accesso allo stesso,
- verificare la rispondenza degli eventuali dispositivi di protezione che l’operatore deve indossare se previsto nel manuale d’uso,
- verificare il rispetto degli obblighi di manutenzione dell’apparecchio,
- redigere il regolamento di sicurezza,
- verificare il permanere dei requisiti di sicurezza e sorvegliare sul corretto impiego dell’apparecchiatura da parte del personale.
Sarebbe buona norma che il suo nome comparisse nell’area delimitata dove viene installato il laser.
È inoltre consigliato che il datore di lavoro faccia riferimento ad un TSL già in fase di acquisto in modo da ricevere supporto nella scelta dell’apparecchiatura, nell’allestimento degli spazi di lavoro in cui l’apparecchiatura verrà collocata, nella valutazione dell’idoneità del corso di formazione che l’azienda fornitrice del laser erogherà all’operatore estetico addetto all’utilizzo del laser. Il supporto di un TSL potrà essere di aiuto nella fase iniziale anche rispetto al servizio di manutenzione post vendita che deve essere definito nel contratto di acquisto e che deve riportare l’indicazione dei controlli e delle verifiche che l’azienda fornitrice è tenuta ad effettuare periodicamente insieme alle attività di manutenzione dell’apparecchio che devono essere svolte almeno una volta all’anno.
FORMAZIONE DELL’OPERATORE ESTETICO
La normativa prevede che il trattamento con apparecchiatura laser debba essere effettuato esclusivamente da operatori estetici che abbiano ricevuto adeguata formazione, della durata di almeno 8 ore, sia per gli aspetti di sicurezza sia per gli aspetti relativi al trattamento stesso. È obbligo del datore di lavoro individuare, formare e incaricare l’operatore che utilizzerà il laser nel centro estetico. La formazione potrà essere da un Ente competente oppure dalle aziende che commercializzano l’apparecchiatura, purché abbiano certificate nelle loro funzioni anche quella relativa ai corsi di formazione per il laser.
Nel loro sistema di qualità dovrà essere documentato il contenuto del corso, le competenze chiave degli insegnanti. Alla fine del corso dovrà essere effettuata una valutazione scritta con un questionario con risposte multiple per verificare il grado di apprendimento e per identificare coloro che hanno superato la prova. Tutta la documentazione dovrà essere archiviata e tenuta a disposizione per ogni evenienza di controllo a posteriori. Il certificato sarà nominativo e completo di data dell’avvenuta positiva partecipazione al corso di formazione. Nel caso di un contratto di servizio tutte le informazioni sopra riportate dovranno essere esplicitate nel contratto in maniera da identificare chiaramente le figure chiave e le responsabilità.
Per rispondere alle crescenti richieste di chiarimenti e supporto da parte degli operatori del settore, CNA Benessere e Sanità, in collaborazione con Fapib, ha realizzato una guida che contiene, informazioni dettagliate, indicazioni e consigli su come orientarsi al meglio nella scelta dei macchinari estetici.
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