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concordato preventivo biennale 2024 2025

Il concordato preventivo biennale per le partite IVA

Concordato preventivo biennale per le partite IVA dal 2024

Il concordato preventivo biennale è un regime che consente ai titolari di partita IVA di definire in anticipo le imposte dovute per due anni (2024 e 2025), basandosi su una proposta fatta dall’Agenzia delle Entrate, che utilizza i dati in suo possesso per stabilire le somme dovute.

Di seguito gli aspetti principali:

  • Scopo e Applicabilità: Il concordato è indirizzato a partite IVA che applicano gli ISA ed ai forfettari, con l’intento di facilitare l’adempimento spontaneo e migliorare la compliance fiscale.
  • Funzionamento: L’Agenzia delle Entrate prepara una proposta basata su dati storici e previsionali del contribuente, che include le imposte sui redditi e l’IRAP dovute per i prossimi due anni; non ha rilievo ai fini IVA. L’accettazione di questa proposta fissa le imposte per il periodo considerato.
  • Requisiti: Per accedere a questo regime, i titolari di partita IVA non devono avere debiti tributari significativi e non devono essere incorsi in determinati reati fiscali nei tre anni precedenti.
Vantaggi

Prevedibilità Fiscale: Il principale vantaggio del concordato preventivo biennale è la prevedibilità delle imposte. Sapere in anticipo l’ammontare delle tasse da pagare per i prossimi due anni può aiutare i titolari di partita IVA a pianificare meglio le loro finanze e a ridurre l’incertezza.

Semplificazione degli Adempimenti: Sebbene il concordato non modifichi gli obblighi contabili e dichiarativi ordinari, la definizione anticipata delle imposte semplifica la gestione fiscale e riduce il rischio di sorprese durante i periodi di accertamento.

Esclusione da Determinati Accertamenti: L’aderenza al concordato esclude il contribuente da specifici tipi di accertamento per i periodi coperti dall’accordo, fornendo così una certa sicurezza fiscale e la possibilità di concentrarsi su altre aree della gestione aziendale.

Gestione Migliorata del Flusso di Cassa: Conoscendo in anticipo l’importo delle tasse dovute, i contribuenti possono gestire più efficacemente il loro flusso di cassa, evitando le difficoltà che possono emergere da pagamenti imprevisti di somme significative.

Benefici Fiscali per Redditi Superiori Non Tassabili: Qualora i redditi effettivi superino quelli concordati, l’eccedenza non sarà soggetta a tassazione supplementare. Questo può risultare in un vantaggio economico sostanziale per i contribuenti che performano meglio delle aspettative.

Riduzione del Carico Burocratico: Anche se i normali obblighi contabili e dichiarativi restano invariati, il concordato riduce la frequenza e l’intensità degli interventi da parte dell’Agenzia delle Entrate, alleggerendo il carico burocratico complessivo per il contribuente.

Possibilità di Rinnovo: Il concordato è biennale ma rinnovabile, offrendo la possibilità di estendere questi benefici per periodi successivi, a condizione che il contribuente rispetti le condizioni dell’accordo e continui a soddisfare i criteri di idoneità.

Svantaggi

Mancanza di Flessibilità: Una volta accettata la proposta di concordato, il contribuente è vincolato a rispettare le condizioni concordate per tutto il periodo biennale. Il concordato impone una stima fissa delle imposte basata su dati storici e proiezioni, che potrebbe non riflettere accuratamente la situazione reale futura del contribuente. In caso di diminuzione del reddito o di altri cambiamenti economici negativi non previsti, il contribuente potrebbe trovarsi a pagare più tasse di quanto sarebbe giustificabile.

Rischio di Decadenza: Se il contribuente non rispetta tutte le condizioni dettate dall’accordo, come il pagamento tempestivo delle imposte o la mancanza di modifiche significative non dichiarate, può decadere dal concordato. Questo porta al ripristino delle procedure di accertamento ordinarie e alla perdita dei benefici fiscali accordati.

Complessità nella Gestione dei Dati: L’efficacia del concordato dipende dalla precisione dei dati forniti dal contribuente e dalla loro corretta interpretazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. Errori o incomprensioni possono portare a proposte di concordato non ottimali per il contribuente.

Rispetto degli Obblighi Preesistenti: Il concordato non modifica gli obblighi contabili, dichiarativi, e relativi all’IVA del contribuente, che devono comunque essere mantenuti secondo le normative vigenti.

Impatto Limitato su Alcuni Contribuenti: Il concordato potrebbe non essere vantaggioso per tutti i titolari di partita IVA, specialmente quelli che potrebbero avere una variabilità significativa nei loro redditi o che non rispondono ai criteri specifici, come l’assenza di debiti significativi.

Si segnala inoltre che nonostante l’accettazione del concordato, restano invariate le responsabilità relative agli adempimenti contabili ordinari e le dichiarazioni IVA, e che il concordato può terminare anticipatamente se il contribuente modifica significativamente la propria attività o cessa di esercitare, oppure può decadere in caso di mancato rispetto delle condizioni concordate.

Seguiranno aggiornamenti ed approfondimenti puntuali.

Per informazioni è comunque possibile rivolgersi ai nostri uffici inviando una mail a chiedianoi@cnalivorno.it 

 

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