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Alluvione, procedura per i rimborsi alle imprese ancora da definire
La Cciaa farà da sportello, ma non si sanno né i tempi né le modalità
Esattamente un anno fa la consegna delle schede C per oltre 22 milioni
“Le fiaccole per commemorare le vittime della disastrosa alluvione del 9 e 10 settembre del 2017 sono spente ormai da più di un mese, ma ancora lo Stato non ha fatto il suo dovere né con i cittadini, né tantomeno con le imprese”: così il direttore di Cna Marco Valtriani torna ad attirare l’attenzione sulla questione dei mancati rimborsi agli alluvionati ed in particolare alle aziende.
“Su 22.266.871,02 euro di danni dichiarati dalle partite iva esattamente un anno fa (il 17 ottobre dello scorso anno scadeva il termine per la consegna delle Schede C” alla Camera di Commercio), il Governo ha stanziato appena 5.942.549,20 euro, una cifra nettamente insufficiente che per alcune imprese rischia di ridursi ad una manciata di spiccioli. Sul BURT pubblicato il 17 ottobre di quest’anno la Giunta Regionale individua la Camera di Commercio come ente che farà da riferimento per una procedura di raccolta delle istanze di rimborso, che però rimane ancora da definire con un successivo atto nei termini e modalità di raccolta delle domande, nelle modalità di verifica dei requisiti di ammissibilità sulla base dei criteri e dei requisiti di accesso che saranno definiti nel relativo bando. Insomma – commenta Valtriani – è stato fatto un nuovo passetto in avanti, ma niente di più.
Sulla scorta di quanto avvenuto per i privati, vale a dire i tempi strettissimi con cui, a bando pubblicato, saranno chieste le documentazioni ufficiali sui danni subiti, consigliamo alle imprese danneggiate di iniziare a predisporre la documentazione, che sicuramente prevederà una perizia asseverata da un tecnico abilitato: chi lo volesse può far riferimento al nostro ufficio di Livorno che ha predisposto a tal scopo una convenzione con alcuni professionisti per agevolare il più possibile il costo delle perizie. Per informazioni contattare lo 0586 267111.
Poi – conclude Valtriani partirà una nuova lunga attesa per la definizione degli importi, ed infine per la liquidazione degli stessi, nella purtroppo flebile speranza che la cifra stanziata dal Governo possa essere integrata, affinchè in alcuni casi il costo della burocrazia non sia perfino superiore agli importi da liquidare”.
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