Il DPCM impone di evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative (e di necessità o salute), consentendo inoltre il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Pertanto, salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, le persone potranno muoversi per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa, purchè si tratti di aziende di cui è permessa l’operatività alla luce del DPCM dell’11 marzo.
Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo, inclusa una dichiarazione fornita ai dipendenti dai datori di lavoro, che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di eventuali controlli, insieme all’autocertificazione.