CNA chiede lo stop ai tributi comunali fino a fine emergenza
La liquidità urge alle imprese: no anche alla richiesta di contributi INPS
“CNA Livorno – afferma il presidente territoriale Maurizio Serini – vista la grave emergenza epidemiologica in corso che sta colpendo duramente ogni settore della nostra economia, chiede a tutti i sindaci della provincia di sospendere il pagamento di tutti i tributi locali a carico delle imprese rinviandone la riattivazione alla fine dell’emergenza sanitaria con cancellazioni e/o riduzione in base anche all’effettiva fruizione del servizio. Riteniamo tali misure indispensabili per evitare il collasso del nostro sistema economico e le gravi ricadute sociali che ne deriverebbero. Le norme oggi varate sono sbilanciate verso il lavoro dipendente, lasciando pochissime tutele agli imprenditori”.
La richiesta è stata fatta ufficialmente da CNA Toscana anche tramite l’ANCI.
“La nostra organizzazione – aggiunge Dario Talini direttore CNA- sta collaborando a pieno per consentire alla nostra comunità di contenere e sconfiggere l’epidemia in corso, con un’opera di informazione e sostegno alle imprese. Serve però uno sforzo maggiore da parte dello Stato e degli enti locali. CNA ha scongiurato l’assurda ipotesi del click day per i già miseri 600 euro previsti per gli autonomi, ed ha anche chiesto che slitti totalmente il versamento dei contributi Inps, perché in contrasto con lo spirito del decreto Cura Italia appena pubblicato. La liquidità in questo momento è essenziale per le imprese, che già venivano da una crisi complessa come quella che imperversa nel nostro territorio e che necessiterà di interventi ancora più forti per la ripartenza. Anche per le aziende che superano i due milioni di fatturato per le quali poco o nulla è stato previsto, servono invece misure di sostegno e di mantenimento della liquidità affinchè siano fra le prime a poter garantire nuovamente occupazione sul territorio”.