“Finalmente dopo tanti preventivi, anche a Livorno inizia a smuoversi il lavoro connesso al superbonus 110%; il pericolo adesso è che la misura scada prima che partano tutti i potenziali cantieri”. L’allarme viene lanciato da Ilaria Niccolini, coordinatrice del settore costruzioni e impianti di Cna Livorno che sottolinea anche le grandi opportunità e difficoltà di questo maxi incentivo: “L’iter per accedervi è complesso e Cna ha già chiesto a livello nazionale una semplificazione che sembra venga concessa dal Governo. A questo si aggiungono le difficoltà che si riscontrano in molti uffici comunali alle prese con smart working e carenze di organico, che rallentano il rilascio della conformità urbanistica”.
“Il fattore tempo è invece determinante ed è per questo – aggiunge il presidente provinciale Cna Maurizio Serini – che Cna insieme a tutte le sigle delle associazioni datoriali ed i sindacati ha chiesto di prorogare immediatamente al 2023 il superbonus. Rimandare l’estensione alla Legge di Bilancio, che si decide solo a dicembre prossimo, come affermato in queste ore, avrebbe l’effetto certo di creare confusione negli operatori e nei cittadini, con la conseguenza di determinare brusche frenate per le iniziative future e in corso di approvazione, oltreché provocare, tra l’altro, migliaia di contenziosi.
Famiglie, imprese, lavoratori e professionisti hanno bisogno di certezze, per consentire lo svolgimento degli interventi più complessi, che riguardano in particolar modo i condomini, e che solo nelle ultime settimane stanno cominciando a partire. Non abbiamo tempo. Occorre un intervento in questi giorni. Altrimenti il rischio è di depotenziare uno dei principali strumenti di immediato rilancio economico in chiave di sostenibilità e di sicurezza ad oggi operativo”.
“Per istruire l’iter – riprende Niccolini – c’è infatti da mettere al tavolo una serie di professionisti fra progettisti, termotecnici e certificatori. Ci sono imprese che si sono strutturate per il servizio completo, altre che si affiancano di volta in volta al professionista che serve o a quello scelto dal cliente. Poi c’è la fondamentale questione finanziaria con le varie possibilità previste: utilizzo diretto della maxi detrazione spettante nella propria dichiarazione dei redditi, contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori che hanno realizzato gli interventi o, in alternativa, la cessione a soggetti terzi del credito corrispondente alla agevolazione spettante, tra cui banche e altri intermediari finanziari. Proprio su quest’ultima possibilità Cna è intervenuta con una serie di accordi con istituti di credito al fine di agevolare le imprese realizzatrici degli interventi, altrimenti non in grado di supportare gli oneri finanziari dell’operazione. Finalmente a Livorno si è mosso il settore dei condomini, il principale mercato di riferimento per questo tipo di intervento: ma le pratiche sono lunghe, ed il fattore tempo, se non viene prorogato il superbonus, è determinante.
Comunque – conclude la coordinatrice Cna – occorre ricordare che ci sono anche altri bonus di entità minore in termini percentuali, ma assolutamente più semplici nelle pratiche per l’ottenimento e nella rendicontazione come l’eco bonus 50-65%, il bonus ristrutturazioni 50%, il bonus facciate 90%”.