Al via il nuovo bonus sulle commissioni bancarie
Partito il 1° luglio 2020 il nuovo tax credit sulle transazioni tracciabili. Con l’articolo 22 del D.L. 124/2019 (“decreto fiscale” collegato alla legge di bilancio 2020), infatti, agli esercenti attività di impresa, arte o professioni spetta un credito di imposta pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari tenuti all’obbligo di comunicazione di cui all’articolo 7, comma 6 del D.P.R. 605/1973 nonché per le transazioni effettuate mediante altri strumenti di pagamento tracciabili.
Detto credito d’imposta spetta per le commissioni dovute in relazione a cessioni di beni e prestazioni di servizi rese nei confronti di consumatori “finali” ed a condizione che i ricavi e compensi relativi all’anno d’imposta precedente siano di ammontare non superiore a 400.000 euro. Ai fini della determinazione del bonus, gli esercenti ed i professionisti riceveranno dagli operatori finanziari (via Pec o tramite pubblicazione nell’online banking), entro il 20 del mese successivo a quello di riferimento, l’elenco delle transazioni effettuate e le informazioni relative alle commissioni addebitate.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione con il modello F24, a decorrere dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa. Così’ ad esempio è possibile utilizzare in F24 il beneficio già dal mese di agosto in relazione alle commissioni di luglio.
Gli esercenti utilizzatori del credito d’imposta sono tenuti a conservare tutta la documentazione relativa alle commissioni addebitate per le transazioni effettuate con strumenti elettronici di pagamento. Tale documentazione deve essere messa a disposizione, su richiesta degli organi dell’amministrazione finanziaria, e conservata per un periodo di 10 anni dall’anno in cui il credito è stato utilizzato.
Per chiarimenti e approfondimenti ulteriori, potete rivolgervi ai nostri uffici.