Zona Artigianale La Chiusa: ad ogni temporale un allagamento
CNA chiede al Comune di Collesalvetti di intervenire. Imprese a rischio
“Basta, le imprese artigianali che hanno sede nell’insediamento La Chiusa a Collesalvetti non ce la fanno più: ad ogni temporale i capannoni si allagano mettendo a rischio macchinari e produzione; è l’ora che il comune intervenga”. E’ quanto afferma il coordinatore sindacale di CNA Livorno e Collesalvetti Alessandro Longobardi, rappresentando le lamentele delle imprese della zona in fondo a via Genova soggetta da anni ad allagamenti.
“Abbiamo inviato al Comune la richiesta di un incontro da fare direttamente nella zona interessata – aggiunge Longobardi – magari già con i tecnici degli uffici competenti, così da prendere decisioni immediatamente operative. Appena piove un po’ più del consueto, le acque piovane delle strade confluiscono in quell’area della zona artigianale, senza trovare adeguata regimazione o sfogo, finendo per riversarsi nei capannoni. Più piove, più i macchinari e gli impianti sono a rischio, e con essi la sicurezza dei lavoratori e degli imprenditori, oltre ai danni economici che rischiano in momenti come questi di sbilanciare pesantemente un’impresa. Ormai il clima è cambiato ed anche i temporali rischiano di essere sempre più forti. Nell’area hanno sede officine meccaniche di precisione, imprese di spedizioni, metalmeccanica ed altre di produzione e di servizi. Anche il decoro delle aree e strade pubbliche lascia molto a desiderare. Probabilmente già liberando la parte terminale di via Genova dalla sporcizia e dalle sterpaglie che vi si sono accumulate negli anni (vedi foto), l’acqua potrebbe trovare un suo sfogo nei campi adiacenti a lato nord; crediamo però che ci siano problemi anche nella capacità della rete fognaria di accogliere e far defluire in modo adeguato le acque bianche, nonché talvolta anche quelle nere. Confidiamo che l’amministrazione ci ascolti – conclude il coordinatore di CNA – e trovi a brevissimo una soluzione per queste imprese già vessate dalla crisi economica e dal caro energia”.
Le immagini degli allagamenti: