Già avanzata istanza al Prefetto. Solidali con le imprese preda delle insicurezze
CNA chiede maggiore vigilanza nell’area industriale sud di Cecina.
“Già ci sono le pesanti insicurezze di carattere economico legate a guerra e pandemia, non possiamo permettere che le imprese siano anche preda della criminalità”. Così Giacomo Grassi, presidente di CNA Cecina evidenzia il sostegno dell’associazione alle aziende colpite dai ripetuti furti nella zona industriale di via dei Parmigiani a sud di Cecina ed allo stesso tempo l’appello alle istituzioni preposte al controllo ed alla repressione. “Abbiamo già avuto come CNA un incontro con il Prefetto di Livorno Paolo D’Attilio per evidenziare il problema della sicurezza delle aree artigianali nella provincia, preda delle scorribande di criminalità di vario tipo che va dal vandalismo giovanile, ai furti su commissione di attrezzatura specialistica, ai balordi a caccia di spiccioli, fino a fenomeni più preoccupanti per organizzazione e intensità e ci ha promesso la massima attenzione. Purtroppo questi eventi si ripetono praticamente quotidianamente sul territorio e questo crea disagio ed instabilità nelle imprese, nonché rabbia e sfiducia”.
“Già in altre aree artigianali della provincia – aggiunge il coordinatore Paolo Garzelli – come CNA stiamo cercando di coordinare con i comuni azioni di installazione di telecamere e di vigilanza privata, come fatto ad esempio, fra le prime, a San Pietro in Palazzi, ma è altresì indispensabile che venga rafforzato il presidio da parte delle forze dell’ordine. Dopo i fatti di queste notti, abbiamo già preso contatto con la Giunta di Cecina per capire insieme alle imprese come intervenire nella zona di via dei Parmigiani, ottenendo la massima disponibilità all’ascolto”.