NEWS

CNA chiede al Prefetto mobilità fra comuni per clienti aziende artigiane

Chiesto al Prefetto di permettere spostamenti fra comuni per i clienti

delle aziende artigianali: prodotti e servizi unici azienda per azienda

In merito alla disposizione di non spostarsi da un comune all’altro per usufruire di un servizio già presente nel proprio, il presidente CNA Maurizio Serini ha scritto al Prefetto di Livorno per chiedere che tale disposizione non valga per i prodotti e servizi delle attività artigianali: “Interpretando restrittivamente la norma di fatto si equipara un lavoro/prestazione artigianale, ad un prodotto commerciale confezionato con caratteristiche standard, di serie, uno identico all’altro, a prescindere dall’esercizio commerciale che lo vende se non per ragioni di prezzo (elemento che già ha portato ad una deroga nell’interpretazione da parte della Regione Toscana). Come si fa – continua Serini – a non valutare la specificità della prestazione del singolo operatore? Tale fattore è impossibile da trascurare quando si parla di attività di carattere artigianale dove la componente del lavoro umano è determinante per la qualità ed unicità della prestazione stessa: basti pensare ad attività come parrucchieri, meccanici, carrozzieri, gommisti ecc.; occorre considerare inoltre l’esistenza di contratti di prestazione già in essere o di lavori da ultimare (si pensi ad esempio al cambio dei pneumatici invernali già in deposito presso le aziende).

Chiediamo quindi che ai clienti delle attività artigianali sia consentito lo spostamento tra comuni, se regolarmente muniti di apposito modello di autocertificazione su cui venga riportato in modo chiaro il luogo la data e l’ora dell’appuntamento, evitando incomprensioni o peggio pesanti sanzioni ai clienti che dovessero essere sottoposti a controllo. Disposizioni in tal senso sono già state assunte da altre Prefetture come Brescia, Sondrio e Torino”.

Inoltre “CNA chiede al Governo di permettere nelle zone rosse la riapertura dei centri estetici e dei tatuatori – afferma la coordinatrice di categoria Valentina Bonaldi – vista l’altissima attenzione all’igiene nel settore ed il rigoroso rispetto dei protocolli anti contagio. Tenerli chiusi, significherà inoltre spingere le persone sul fiorente mercato dell’abusivismo dove viene violata ogni norma sanitaria”.

condividi l'articolo su:

Facebook
LinkedIn
Telegram
WhatsApp
Email

Potrebbe interessarti anche:

Alluvione Elba – entro 14 marzo atto notorio per beni aziendali sinistrati

Alluvione imprese Elba Entro il 14 marzo atto notorio per beni e documenti aziendali sinistrati Occorre certificare ai fini fiscali la distruzione di beni e ...
Leggi tutto >
corso addetto utilizzo carrelli elevatori marzo 2025 livorno

Corso di aggiornamento addetti alla conduzione di carrelli elevatori

Corso di aggiornamento per addetti all’utilizzo di carrelli elevatori industriali semoventi In programma una sessione del corso per chi necessita dell’aggiornamento CNA Servizi Formazione organizza ...
Leggi tutto >

Nubifragio Elba: uffici CNA disponibili gratuitamente

Molte le aziende danneggiate dal nubifragio a Portoferraio Uffici CNA disponibili gratuitamente per le pratiche sugli sperati rimborsi “CNA mette a disposizione gratuitamente il personale ...
Leggi tutto >

Risparmia con
le CONVENZIONI CNA