Tassa sui trasportatori? Centro di potere? No al modello FIPILI di Giani
Faccia i nomi di chi è d’accordo tra le associazioni, CNA contraria da sempre
Abbiamo letto con attenzione le ultime dichiarazioni del Presidente Giani rilasciate a Il Tirreno in merito all’introduzione del pagamento selettivo sulla FI-PI-LI, e non possiamo che ribadire la ferma contrarietà ad un provvedimento, non solo ingiusto e incostituzionale, ma decisamente pericoloso.
Pericoloso per il precedente che si cerca di costruire: una strada regionale a pagamento? Una nuova tassa dedicata ai trasportatori? Un modo di finanziare un nuovo centro di potere da far gestire a chi e sulle spalle di chi? Vogliamo davvero che in questo paese passi l’idea che solo alcuni, in maniera indiscriminata debbano pagare? Tutti motivi che ci convincono sempre di più che il DDL sulle autonomie differenziate debba essere fermato, le Regioni hanno già troppi poteri.
Pericoloso perché questa ulteriore gabella metterebbe in crisi il settore dei trasporti e a cascata tutta un’economia ancora troppo debole di aree che al quel trasporto sono legate in maniera indelebile, tutta la val d’Arno e ovviamente Livorno, con il suo porto, interporto e area di crisi complessa. Il trasporto pesante sulla FI-PI-LI non dipende solo da chi sceglie legittimamente un’arteria stradale diversa dall’autostrada, ma soprattutto è trasporto dedicato a quelle aree produttive, fatto di breve, medio e lungo raggio.
Pericoloso perché la strada intrapresa provocherà una crepa col sistema economico di questa regione e il suo sistema di Rappresentanza, e porterà inevitabilmente a trasformare il confronto in scontro, e devo dire che è la prima volta in Toscana, Regione che si è sempre distinta per ben altro.
Leggiamo inoltre che il Presidente Giani vorrebbe anche farsi nostro portavoce: mi permetto di dire che non ha il permesso di parlare a nome delle Associazioni di Categoria, perciò se fosse vero che qualche rappresentante delle stesse si fosse espresso come riportato, diventa necessario che vengano fatti i nomi, altrimenti sarebbe solo un ennesimo ed intollerabile passo falso.