La CNA ha presentato al Governo una serie di misure da adottare rapidamente per fronteggiare gli effetti sull’economia provocati dal Coronavirus:
1) sospensione imposte e tributi;
2) sospensione pagamenti utenze (elettricità, gas, acqua, etc.);
3) sospensione pagamento rate mutui e finanziamenti;
4) sospensione dei contributi (INPS) e dei premi assicurativi (INAIL);
5) introduzione di un’indennità per i lavoratori autonomi e professionisti interessati dalla sospensione delle attività;
6) potenziamento degli strumenti previsti dalla normativa in materia di ammortizzatori sociali, anche per le aziende oggi scoperte, attraverso il rafforzamento con risorse pubbliche dei fondi complementari di natura privatistica disposti dalla contrattazione collettiva (come FSBA nell’artigianato).
In considerazione delle numerose regioni interessate dal fenomeno e della pluralità di settori economici coinvolti, la CNA ha sollecitato l’adozione di un piano di azione energico ed immediato per limitare i danni diretti e indiretti che l’emergenza in atto può produrre alle attività economiche, non circoscrivendo gli interventi alle sole imprese situate nei comuni che saranno individuati dai provvedimenti governativi.
Richiesta da CNA anche la convocazione urgente di un nuovo tavolo di crisi sul turismo per individuare misure di indennizzo per gli operatori del settore che genera circa il 12% del Pil italiano con un giro d’affari di 146 miliardi di euro. Il divieto di eventi pubblici e delle gite scolastiche sta già producendo numerose cancellazioni.
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