Nel periodo aprile-giugno 2016 le imprese locali intervistate hanno previsto di effettuare circa 4.500 assunzioni (il 20% della Toscana) con un trend in provincia di Livorno e Grosseto, rispettivamente, del +17% e del +11,4%. In lieve crescita i contratti stabili, le assunzioni riferite a giovani under 30 e donne in calo quelle degli immigrati. Livorno e Grosseto si confermano, rispettivamente, al secondo e quarto posto della classifica regionale per saldo assunzioni-cessazioni (+2.640).
I dati contenuti nell’indagine Excelsior, condotta nel periodo aprile-giugno 2016 in tutto il territorio nazionale su di un rilevante campione di imprese sono stati approfonditi dal Centro Studi e Ricerche della Camera della Maremma e del Tirreno e consentono a Riccardo Breda neo Presidente dell’Ente un sintetico commento.
“Il sistema camerale è da tempo impegnato nel monitoraggio delle previsioni di assunzione delle imprese. Questa funzione di “faro” sull’economia locale e nazionale è stata confermata anche nell’ambito della recente riforma del sistema camerale, rafforzandone l’importanza. I risultati dell’indagine, elaborati e commentati dal Centro Studi, mettono in risalto anche sul nostro territorio, continua Breda, gli effetti derivanti dagli interventi governativi di incentivazione all’occupazione attivati nel 2015 e nell’anno in corso. Detti interventi tuttavia, già ridotti nell’entità, sono destinati ad esaurirsi a breve e pertanto ci auguriamo che l’auspicata ripresa si manifesti con sempre maggiore intensità ed inizi a declinare, anche in campo occupazionale, ricadute positive. Per quanto riguarda l’ambito locale, il programma della nuova Camera cercherà, pur nell’ambito di una ridotta disponibilità finanziaria, di individuare progetti ed azioni concreti indirizzati a supportare le imprese che investono nel capitale umano ed anche nell’innovazione della loro azienda”
I PRINCIPALI NUMERI E TREND
Tra aprile e giugno 2016 le imprese iscritte alla Camera di commercio della Maremma e del Tirreno si sono dichiarate intenzionate ad assumere circa 4.500 nuove unità (1.560 Grosseto e 2.940 Livorno) ovvero quasi il 20% delle assunzioni previste in tutta la Toscana.
Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente le assunzioni previste dalle imprese crescono con particolare intensità nel livornese (+17%) e in misura un poco più contenuta a Grosseto (+11,4%).
Da Collesalvetti a Capalbio su 100 assunzioni previste 90 risultano composte da lavoratori dipendenti; tale percentuale colloca il territorio del neo costituito Ente ben al di sopra della media regionale (83,2%). Questa tipologia di assunzione risulta in forte crescita rispetto al II trimestre 2015 a differenza delle altre forme contrattuali che registrano variazioni negative: contratti in somministrazione (interinali) Livorno -4,3%; contratti di collaborazione e altre modalità di lavoro indipendente, Grosseto -37,5% e Toscana -10,4%.
La percentuale di assunzioni stabili (tempo indeterminato o apprendistato) si attesta al 14% del totale sia a Livorno che a Grosseto, in linea con i valori riscontrati nello stesso trimestre 2015. Il dato è ancora piuttosto contenuto ed inferiore alla media regionale e nazionale (rispettivamente 23,3% e 29,4%); tuttavia in termini assoluti rispetto allo stesso periodo del 2015 le assunzioni a carattere stabile sono cresciute per l’area nel suo complesso del +10,9%.
La mutazione della tipologia delle assunzioni e della stessa crescita dei contratti a tempo indeterminato può essere ricondotta ai recenti provvedimenti in materia di lavoro e, nello specifico, al sostegno governativo per l’assunzione di nuovo personale ed alla “stabilizzazione di lavoratori” che già collaborano con l’impresa sulla base di un rapporto flessibile, temporaneo o atipico.
Continua ad essere rilevante, per quanto in calo sul totale, l’incidenza delle assunzioni a tempo determinato di carattere stagionale, che costituiscono, per l’intera area Grosseto-Livorno, il 63,5% del totale assunzioni previste nel periodo. Tale valore risente ovviamente della specifica stagionalità del sistema economico dei territori tirrenico-maremmani e ciò risulta comprovato anche dal confronto con i dati della Toscana (41%) e dell’Italia (35,5%). Nonostante il contenimento dell’incidenza percentuale sul totale, il volume complessivo delle assunzioni stagionali è comunque cresciuto rispetto allo stesso trimestre 2015 di oltre il 2% sia a Livorno che a Grosseto.
IL PROFILO DELLE PROFESSIONALITA’ RICHIESTE
Dai dati dell’indagine Excelsior emerge, in estrema sintesi, il profilo maggiormente richiesto dalle imprese: maschio sotto i 30 anni, diplomato, nazionalità italiana, contratto di lavoro stagionale nei servizi con significativa esperienza nella professione o almeno nel settore di lavoro in oggetto, qualifica di impiegato o addetto in azienda con meno di 50 addetti, di difficile “reperibilità” nel mercato del lavoro.
Circa il 68% delle nuove assunzioni previste dalle imprese con sede compresa nel territorio che da Collesalvetti si estende fino a Capalbio (66% nel II trimestre 2015) riguarda impiegati, addetti alle vendite ed ai servizi in generale, il che significa servizi turistici, commercio e così via. In Toscana tale percentuale scende sotto il 60% mentre in Italia è di poco sopra il 50%. La seconda categoria per incidenza percentuale sul totale è quella delle Professioni non qualificate (13,6% incidenza media) seguita subito dopo da Operai specializzati e legati alla conduzione di impianti e macchinari (13%). Decisamente inferiore l’impatto delle assunzioni di dirigenti, professioni specializzate e tecnici, altresì detti high skills. Questa categoria registra una riduzione del suo peso sul totale assunzioni rispetto al 2015. In particolare, a Grosseto, dove la percentuale era già bassa nel 2015 (6,5%) scende al 3,5% mentre Livorno perde solo qualche centesimo di punto percentuale e si ferma all’8,2%. La media regionale e quella italiana sono pertanto sempre più lontane (rispettivamente 12,3% e 14,7%).
In generale, si concentra nei servizi oltre il 90% delle assunzioni previste a Livorno e Grosseto, a differenza di quanto invece si rileva nella regione ed in Italia dove la percentuale media scende al 78%.
Quanto ai titoli di studio richiesti i diplomati restano ovunque tra i più “ricercati” seguiti dai detentori di qualifica professionale. Da segnalare un certo calo di interesse nella zona di Grosseto per quanto riguarda i titoli quinquennali di secondo grado mentre a Livorno diminuiscono le previsioni di assunzione legate ai qualificati.
Nonostante l’alto tasso di disoccupazione aumenta diffusamente la percentuale di assunzioni previste considerate “difficili” a causa del non agevole reperimento delle risorse umane interessate. Fa eccezione in questo contesto Livorno che, tuttavia, partiva da un dato 2015 importante (17%) mentre adesso i candidati difficili da reperire scendono al 12,2% (Grosseto 11,6% dal 7% del 2015).
Tra le difficoltà di reperimento delle imprese incide senza dubbio il tipo di esperienza richiesta ai candidati. Le percentuali di nuove assunzioni ricollegabili a personale con esperienza maturata nella professione o almeno nel settore sono infatti significative. Per Grosseto si calcola un 62,4% mentre per Livorno si sale al 72,8% con una media del 67,6% che risulta più elevata rispetto a quella della Toscana (63,5%) e dell’Italia (60,1%).
La tipologia di impresa più diffusa sul territorio nazionale ovvero quella di imprese con meno di 50 addetti, fa registrare, in tutto il Paese, una contrazione dell’incidenza delle assunzioni previste all’interno. Questa tendenza interessa anche il sistema imprenditoriale di Livorno e Grosseto dove per il II trimestre 2016 il peso delle assunzioni in questa tipologia ammonta all’81% (valore medio). Ciò non significa che le piccole e medie imprese non abbiano intenzione di assumere, tutt’altro; la contrazione della loro incidenza sul totale può invece essere spiegata da una più intensa crescita delle assunzioni previste da parte delle aziende con oltre 50 addetti.
Il saldo trimestrale tra assunzioni e cessazioni di rapporto di lavoro è decisamente positivo. Nella specifica graduatoria regionale Livorno e Grosseto occupano rispettivamente il secondo ed il quarto posto per dimensione del saldo finale, similmente a quanto avvenuto tra aprile e giugno 2015.
GIOVANI, DONNE E IMMIGRATI: TREND POSITIVO PER UNDER 30 E QUOTE ROSA
Migliorano i margini di “occupabilità” dei giovani under 30: in aumento sia il volume delle assunzioni “giovanili” previste che l’incidenza delle stesse sul totale. La dimensione del fenomeno su base trimestrale è di oltre 1.400 assunzioni previste dalle imprese con sedi nell’ambito territoriale della nuova Camera, con percentuale di incremento superiore in provincia di Livorno rispetto a Grosseto (media tra le due province +28,2%).
Calcolando le assunzioni per cui le imprese ritengono uomini e donne ugualmente adatti ad esercitare la professione e ripartendole in proporzione a quanto dichiarato, le “opportunità” per le donne risultano per Grosseto pari al 47% del totale (erano il 49% nel II trimestre 2015) ed al 41% per Livorno (46% nel 2015). In termini numerici le assunzioni crescono di pochi punti percentuali definendo, tuttavia, un trend di tutto rispetto.
Infine, per quanto concerne le assunzioni previste di personale immigrato, queste diminuiscono laddove tra aprile e giugno 2015 risultavano più incisive sul totale, ovvero a Livorno e nella media regionale, mentre crescono a Grosseto e nella media nazionale. Tale andamento ha generato un parziale riallineamento tra le percentuali di incidenza dei quattro territori oggetto di confronto che vanno dall’11,6% di Grosseto al 13,1% della Toscana passando per il 12,2% di Livorno ed il 12,4% della media nazionale.