Obbligo di registrazione degli impianti per le verifiche di messa a terra
Per luoghi di lavoro in cui operano imprese con dipendenti
Il DPR 462/01 impone che il datore di lavoro debba sottoporre a verifica periodica da parte di un Organismo Abilitato l’impianto di messa a terra di ciascun luogo di lavoro dove operano imprese con dipendenti.
La periodicità, che dipende dal tipo di attività, varia da 2 a 5 anni.
Tale normativa è stata recentemente modificata, mettendo INAIL in un ruolo specifico di controllo molto più puntuale rispetto al passato. La modifica prevede che ogni azienda debba inserire sul portale INAIL (CIVA) il proprio impianto al quale verrà assegnato un numero di immatricolazione. Numero al quale si dovrà riferire per tutte le verifiche che verranno eseguite.
Un’altra novità introdotta riguarda il costo delle verifiche che segue un tariffario unico nazionale, è non è dunque più deciso singolarmente da ciascun organismo.
CNA ha predisposto uno specifico servizio per la registrazione e la richiesta del numero di matricola sul portale INAIL ed ha inoltre stipulato una convenzione con l’Organismo certificato Ellisse srl per il controllo e la verifica della messa a terra.
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