Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 45 del 24 febbraio 2025) della Legge n. 15/2025, di conversione del D.L. n. 202/2024 (Decreto “Milleproroghe”), è ufficiale la possibilità di riammissione per i contribuenti decaduti dalla rottamazione-quater.
La riammissione riguarda i contribuenti decaduti alla data del 31 dicembre 2024 a seguito del mancato, insufficiente o tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme dovute per la Definizione Agevolata Rottamazione-quater.
Rientrano pertanto nella possibilità di riammissione, solo i debiti – già oggetto di un piano di pagamento della “Rottamazione-quater” – per i quali:
- non sono state versate una o più rate del piano di pagamento agevolato, in scadenza fino al 31 dicembre 2024;
- per almeno una rata del piano di pagamento agevolato in scadenza fino al 31 dicembre 2024 il versamento è stato effettuato in ritardo rispetto al previsto termine (ossia dopo i 5 giorni di tolleranza) o per un importo inferiore a quello dovuto.
Per aderire i contribuenti devono presentare apposita domanda entro il 30 aprile 2025, secondo le modalità, esclusivamente telematiche, che Agenzia delle Entrate-Riscossione, pubblicherà sul proprio sito entro venti giorni dall’entrata in vigore della Legge di conversione del Decreto.
Nella domanda il contribuente dovrà indicare, oltre ai debiti, per i quali ricorrono le condizioni della riammissione, anche le modalità con le quali effettuerà il pagamento di quanto dovuto a titolo di Definizione agevolata.
In particolare, in base a quanto previsto dalla Legge:
- in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2025
- fino a un numero massimo di dieci rate consecutive di pari importo, con scadenza, rispettivamente le prime due il 31 luglio e il 30 novembre 2025, e le successive il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027.
Il nuovo importo complessivo dovuto a titolo di Definizione agevolata, terrà conto di eventuali pagamenti che potrebbero essere stati effettuati anche successivamente all’intervenuta “decadenza” del piano agevolativo originario, con riferimento alla quota parte imputata a titolo di “capitale”.
Per richieste di supporto è possibile scrivere a chiedianoi@cnalivorno.it