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Il livello dei rimborsi alle imprese è inaccettabile: urge integrazione
Parta comunque intanto l’iter di accertamento e di ripartizione degli importi
“Se già era inaccettabile il tempo trascorso per la definizione dello stanziamento dei fondi statali per il risarcimento dei danni subiti da cittadini e imprese nell’alluvione del 9-10 settembre 2017, lo è ancor di più l’importo fissato: appena il 27% di quanto richiesto: è mortificante”: così Marco Valtriani, direttore della Cna commenta la delibera della conferenza Stato-Regioni assunta a quasi un anno dalla tragedia di Livorno.
“Solo le 400 imprese del nostro territorio, di cui quasi la metà nel comune di Collesalvetti ed in particolare a Stagno – aggiunge Valtriani – avevano dichiarato quasi 26 milioni di euro di danni (secondo quanto diffuso dalla Cciaa), cui vanno ad aggiungersi quelli ai privati; le aziende furono invitate a presentare in tempi strettissimi la conta dei danni tramite le ormai note “Schede C” della Protezione Civile, moduli fra le altre cose molto lacunosi e che hanno permesso di elencare soltanto una parte dei danni subiti dalle aziende. Dopo un anno di silenzio assordante sulla questione rimborsi, è accaduto ciò che purtroppo temevamo, lo stanziamento di una cifra scandalosamente inferiore.
Cna avanza due richieste: la prima è quella al Governo di integrare lo stanziamento fino alla cifra necessaria; la seconda è alle istituzioni competenti di far partire comunque subito l’iter ufficiale di accertamento della consistenza dei danni e l’erogazione intanto di questo primo importo a titolo di acconto. Cna sarà come sempre a disposizione di tutte le imprese per seguirle nella purtroppo necessaria trafila burocratica, con la speranza che non si traduca in un beffa”.
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